Psicologa Psicoterapeuta della Gestalt

Ciao, sono la dott.ssa Valentina Longhi, Psicologa e psicoterapeuta della Gestalt

Svolgo la mia professione da oltre venticinque anni, presso lo studio di Livorno (zona centro), Firenze (zona Santa Croce) ma anche online, rivolgendomi agli adulti, ai giovani adulti, alle coppie, alle famiglie e agli adolescenti. Ho una formazione specifica sul lavoro con il corpo, pratiche somatiche e sulla mindfulness, che integro nel mio lavoro di psicoterapia sia individuale che di gruppo.

Spesso le persone temono che iniziando una psicoterapia cambieranno e non saranno più le stesse. Quello che accade in realtà è completamente l’opposto: con la psicoterapia ci si accorge di chi siamo realmente, di quello di cui abbiamo bisogno per crescere, allontanandoci dall’idea di quello che “dovremmo” essere o fare. L’obiettivo che perseguo nel mio lavoro, infatti, è orientato a diventare esattamente la persona che si è, sviluppando tutto il proprio potenziale reale, per vivere una vita ricca, con esperienze profonde e vere: questo processo è paragonabile a uno svegliarsi.

Come scrisse Fritz Perls, il fondatore della psicoterapia della Gestalt, “il nostro scopo… è di accrescere le potenzialità umane attraverso un percorso di integrazione e lo facciamo promuovendo e sostenendo gli interessi autentici dell’individuo, i suoi desideri e bisogni”

Formazione professionale

Psicoterapia: una relazione che cura

Il primo passo

La nostra professione risente ancora molto di stereotipi e luoghi comuni, e la cura della salute mentale rimane un campo misterioso che evoca fantasie a volte poco rassicuranti. Tuttavia fare il primo passo e chiedere un appuntamento, permette di poter fare l’esperienza di persona e “annusare” la situazione, prima di decidere se proseguire il percorso oppure no.

Nella psicoterapia della Gestalt il terapeuta accompagna la persona nel proprio cammino, aiutandolo ad aiutarsi da sé, proprio perché non esiste una scelta giusta o una sbagliata, ma solo vite che possono essere dense (o vuotissime) di senso per chi le sta vivendo.

“Comunicare le proprie emozioni così come sono, scoprirsi, lasciarsi vedere come si è, significa rinunciare al controllo delle impressioni che suscitiamo nell’altro, e quindi al potere difensivo e aggressivo di questa manipolazione.”
G.P. Quattrini